MOSTRA CONVEGNO 

OLTRE LE BARRIERE DELLA COMUNICAZIONE 

Cantù 25 Settembre 2010

INTRODUZIONE

Elio Parodi presidente dell’AFA sostituisce il Prof. Mario Mozzanica ( assente a causa di infortunio ) e, invitati i partecipanti ad avvicinarsi agli stand degli Espositori nel corso della giornata, ringrazia la Cassa Rurale per il sostegno prestato all’Associazione per la Mostra Convegno e dà la parola al Presidente della CRA Angelo Porro.

 

Angelo Porro - Sono io che vi chiedo un applauso per Elio Parodi perchè di presidenti come lui ce ne sono pochi in circolazione. Sono anche onorato e davvero vi ringrazio, ringrazio la vostra associazione, Parodi ancora per primo, per avere scelto la nostra Banca, questo salone, per fare il vostro Convegno.

 C'è un pò di trambusto oggi perchè abbiamo un'altra riunione di là, e io vi devo salutare subito perchè stamattina siamo di là a studiare come cercare di non fare troppi danni, ma cerchiamo anche di fare meglio, per cui l'augurio per voi, e anche per noi, che sia una giornata produttiva, concreta e che soprattutto nei rispettivi ambiti, per voi per i vostri problemi, per noi per i nostri problemi, ci possa dare qualche cosa da imparare e qualche cosa per potere continuare a fare sempre meglio. Questo è l'augurio che vi lascio con un buon lavoro a tutti, grazie ancora presidente.

 

Elio Parodi - C'è il vice presidente del Pio Istituto dei Sordi che accogliamo con un applauso perchè con la cassa rurale è lo sponsor che ci ha concesso e dato la possibilità di realizzare questa Mostra Convegno.

 

Daniele Donzelli - Io sono vice presidente dell'Istituto dei Sordi di Milano. Noi abbiamo accolto l'invito che il presidente ha fatto di essere uno sponsor di questa manifestazione perchè riteniamo che questa manifestazione meriti un nostro sostegno. L'Istituto dei Sordi adesso si occupa soprattutto non più di una competenza specifica nell'ambito dei sordi, ma noi ci occupiamo per studiare quali possono essere le soluzioni che nel futuro andremo a dovere definire per questa categoria di soggetti. in questo senso noi abbiamo con grande piacere sponsorizzato questa manifestazione perchè questa manifestazione va proprio nel senso del nostro impegno di lavoro. auguro a tutti una buona partecipazione, che il Convegno sia profittevole di prosperi risultati, grazie.

 

Emi Bonadonna (Presidente dell’ALFA di Milano legge i saluti della FIADDA NAZIONALE) - Egregio Presidente ed autorità, signori relatori, gentile pubblico. La distanza ed alcuni impegni improrogabili mi hanno reso impossibile intervenire oggi all’apertura di questo importante Convegno – mostra che l’associazione AFA di Como Cantù, con l’appoggio e il patrocinio della città di Cantù, del Pio Istituto dei Sordi di Milano insieme alla Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù hanno organizzato.

Vi giunga pertanto un caro saluto ed augurio di buon lavoro mio personale, del Consiglio Direttivo e di tutta la Fiadda (Famiglie Italiane per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi) di cui l’AFA è componente storica. Affido la lettura di queste poche righe ad Anna Malgesini neo- consigliera del Direttivo Fiadda nazionale. I temi che questo Convegno intende svolgere sono tra quelli decisivi e che da tempo Fiadda, famiglie, giovani sordi, Sezioni ed Associate ritengono fondamentali per migliorare, ancor di più, il processo di vera inclusione dei bambini, giovani e adulti sordi.I progressi che la tecnologia e le scienze stanno compiendo sono notevoli e stanno sempre più facilitando ed assicurando alle persone sorde la possibilità di inclusione sociale. E’ quindi necessario una alleanza strategica fra persone con disabilità, le loro organizzazioni e le varie figure professionali. Per il progresso dell’oralismo e il miglioramento delle tecnologie ben vengano quindi momenti di confronto e studio, perché la ricerca e le applicazioni audiologiche possano trovare migliore e più diffusa applicazione. E’ questo uno dei compiti prioritari della Fiadda e delle sue Associate. Serve, accanto alla diffusione delle tecnologie, una profonda riflessione e un confronto culturale sul valore dell’inclusione che deve comprendere la sfera dello sviluppo in età evolutiva – e quindi la scuola che rappresenta la principale agenzia educativa – ma anche l’ambito del lavoro e del tempo libero. Dal dicembre 2006 a guidare la nostra azione c’è la convenzione ONU che definisce i Diritti delle Persone con disabilità e sancisce il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l’indipendenza delle persone. Gli Stati che vi si riconoscono, e fra questi l’Italia, con propria legge del marzo 2009,sono tenuti al rispetto del principio di uguaglianza e ad agire per eliminare ogni discriminazione derivata dalla "disabilità"quando il contesto sociale ed ambientale non è adeguato. Per questo obiettivo devono operare affinché la ricerca tecnologica prosegua, trovi ampia applicazione. La domanda vera oggi riguarda l'ambito socio-sanitario, ma ancor più la Scuola coinvolta invece in tagli e ridimensionamenti di risorse finanziarie ed umane che mettono in forte discussione percorsi di qualità e di progresso non solo nelle sue dotazioni strumentali. Basti pensare che nello scorso a. s. in oltre 5500 classi era presente un numero di alunni con disabilità compreso fra (3) tre e sette(7). Risulta inoltre sempre più diffuso il fenomeno del sovraffollamento delle classi. E altro ancora... continuando con il tema della formazione ed aggiornamento dei docenti. I due ambiti che questo convegno ha deciso di indagare, sotto molte sfaccettature e con contributi preziosi, quali quello della tecnologia a favore dei percorsi educativi e del sociale, afferiscono a momenti di vita in cui si misura quotidianamente il successo, il fallimento o le difficoltà per una persona sorda. Non esistono ricette pre-confezionate, di questo ne siamo perfettamente consapevoli; esiste altresì un percorso individualizzato di ri-abilitazione alla parola che avrà tanto più successo quanto più sarà precoce, personale, capace di coinvolgere tutte le figure significative che ruotano intorno al bambino e giovane sordo. Solo così avremo messo le basi per una reale inclusione. Ben vengano dunque giornate come questa che assolvono al compito statutario della Fiadda di studiare, dibattere ed impostare tutte le iniziative idonee al recupero degli audiolesi, sia a livello sociale che a livello sanitario; diagnosi precoce, protesizzazione, riabilitazione, integrazione nella scuola, nel lavoro, nella società, sono i nostri obiettivi comuni. Nella consapevolezza però che lo sforzo più efficace di una equipe di riabilitazione o del personale medico-scientifico-educativo è quello di rendere capace la persona sorda e la sua famiglia di superare i propri problemi, piuttosto che essere i solutori dei problemi della famiglia, al posto della famiglia. Con i migliori auguri di buon lavoro

Antonio Cotura Presidente Fiadda Nazionale
25 settembre 2010

 

Elio Parodi - Io sono il presidente dell'Associazione Famiglie Audiolesi. Ho lasciato come lavoro la scuola che mi ha dato tanto per 8 anni come maestro elementare e per altri 30 come direttore didattico prima e dirigente poi. L'AFA ha ideato questa Mostra - Convegno per lanciare un forte segnale alle famiglie e al mondo della sanità e della scuola: rendiamo visibile un handicap invisibile e offriamo tante soluzioni a che il sordo si senta meno emarginato e viva la sua integrazione sociale sul filo della comunicazione. Gli stand qui presenti consentono una efficace interazione sugli ausili e io troverò modo per lasciare ampi spazi per garantire frequenti contatti con gli esperti operatori che presentano diversi e nuovi prodotti. Il Convegno, invece, vede alternarsi grossi nomi che andremo a presentare di volta in volta, tutto il Convegno vede nella mattinata all'opera Rita Simonetti nella stenotipia a cui va un grande applauso. Qui si abbattono le barriere della comunicazione senza alcuna discriminazione, i sordi seguono il Convegno e gli udenti avranno del Convegno gli atti integrali.

Al pomeriggio la sotto titolatura sarà generata con la voce a cura di Carlo Eugeni e di Vera Arma.

Le due possibilità vengono offerte per un confronto tra le stesse sul piano degli strumenti e della qualità del prodotto. Potevamo fare la sottotitolatura a distanza, abbiamo preferito farla in sito perchè tutti i presenti possano vedere come si lavora e quali strumenti vengono impiegati. Prima di iniziare mi corre l'obbligo di comunicarvi che questa manifestazione è stata possibile grazie al sostegno del Pio Istituto dei Sordi e della Cassa Rurale Artigiana che è stata di una disponibilità eccezionale, ringraziamo pure il Comune di Cantù e la Pro Cantù per averci accordato il patrocinio e tutti i volontari dell'AFA che hanno e continuano a lavorare tanto per questa organizzazione. Un saluto particolare va alle quattro alunne del Liceo Scientifico Fermi di Cantù che sono alla Reception e sono venute qui per darci una mano.

 

Pasquale Di Stefano - Buongiorno a tutti, la Pro Cantù ha sostenuto e dato il patrocinio a questa iniziativa perchè siamo una associazione culturale, che promuove la cultura a Cantù, e per tutte le associazioni che vivono nel territorio vuole dare sostegno e aiuto per quello che è possibile oggi, come non dare sostegno e aiuto a una associazione così importante nel territorio canturino qual è quella dell'AFA? Non potevamo assolutamente esimerci, e quindi abbiamo volentieri dato il patrocinio a questo Convegno.

Ci auguriamo, così com'è stato per il passato, che vengano degli stimoli positivi di aiuto nei confronti delle persone che sono in difficoltà. Credo che proprio, come è stato accennato in maniera elegante da parte del professore che mi ha preceduto, i sordi sono quelli che vengono a essere meno considerati da parte della legislazione, se io penso a quelli come i ciechi, dove c'è un grande sostegno, nei confronti dei sordi in realtà questo non c'è. Quindi occorre tenere viva l'attenzione nei confronti di queste persone per noi risulta essere importante. Infine un augurio, un auspicio forte, essendo anch'io uomo di scuola, mi auguro che tutte le cose che saranno dette oggi siano calate nella realtà. Sapete qual è la realtà della scuola? Essa è come un calabrone, secondo le leggi fisiche il calabrone non può volare, qual è la realtà? che il calabrone vola, noi abbiamo avuto ministri, contro ministri, non interessa, riforme e contro riforme. La realtà è che ogni mattina la scuola apre regolarmente e grazie al lavoro degli insegnanti va avanti, perchè noi continuiamo a promuovere in realtà i nostri ragazzi. e questo è una cosa da cui dobbiamo rendere atto, quindi il calabrone vola!

 

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