CONVEGNO SUGLI IMPIANTI COCLEARI
Cantù 18 giugno 2005

A. MARTINI
ORL di Ferrara

I vantaggi con l'impianto cocleare

( Relazione non rivista dall’Esperto)

Buongiorno a tutti. il titolo che mi ha dato il professore PARODI è strano: i vantaggi con l’I.C., di solito si dice "i vantaggi dell’I.C.", poi ieri mattina è venuta la Maria C., qui ci conosciamo tutti per nome quindi la privacy dei rapporti con i pazienti non esiste, che è una bambinetta della profonda Calabria impiantata a 4 anni, adesso ha 9 anni. Una bambina che non parla molto, molto riservata, molto donna calabrese! La mamma mi ha raccontato che qualche giorno prima era stata fermata al centro di queste suore che sono diventate brave a seguire i bambini con l'impianto e un classico sordo profondo che non aveva utilizzato l’I.C., che è contrario all’I.C., ha detto a questa bambina: "perché hai fatto l'impianto che fa male?". e questa bambina, che non parla molto, ha risposto così, gli ha detto che lei prima non parlava e non sentiva, poi Gesù ha detto alla sua mamma di farle fare l'impianto e che adesso lei parla e sente.

E’, se volete, un riassunto molto preciso di questa bambina, per cui quello è uno dei vantaggi con l’I.C.. per cui verrebbe da dire: com'è bello con l’I.C.! Abbiamo risolto però tutti i problemi con l’I.C.? Certamente no. Io credo che noi non dobbiamo stare a discutere o a scrivere l'articolo sul giornale: questi che vedete erano gli articoli che erano usciti qualche anno fa: l'orecchio bionico per una bambina. Io ho tirato fuori degli articoli di giornale quando avevamo iniziato con questi impianti che secondo me fanno molto male. Questo è un articolo americano di qualche anno prima, per cui anche in America si enfatizzavano.

Io credo che oggi l’I.C. non sia più da ex voto, è un dato talmente consistente come i risultati che non si deve più parlare se l’I.C. serve o non serve in certe fasce d'età, soprattutto se un bambino nasce con un problema uditivo.

Ormai più di centomila impianti fatti in tutto il mondo hanno fornito questi dati che sono molto consistenti. Sono altri i problemi: i problemi sono a chi sì , a chi no.

Prima si era accennato che i problemi non sono tutti risolti? C'è un'età minima? C'è un'età massima?

Il problema del bilinguismo, delle malformazioni cocleari importanti, delle aplasie cocleari. Sempre ieri ho visto una bambina con una aplasia bilaterale in assenza totale del nervo, adesso dovrà completare gli esami, una bambina di 9 mesi. Quali indagini pre operatorie? Quali sono le complicanze? Qual è la durata dell'impianto? Ogni tanto si pone il problema, visto che i giornali non parlano più di impianti ma di cellule staminali, perché non aspettiamo le cellule staminali? Questa è una immagine in cui le cellule staminali sono arrivate all'interno della chiocciola. certamente compito nostro di ricercatori, di clinici, e anche di voi genitori, di voi pazienti, è quello di continuare a guardare bene dentro l'orecchio per vedere che cosa succede perché altre sono le possibilità, ma oggi queste non ci sono.

Oggi se noi abbiamo un bambino sordo, se vogliamo farlo sentire, e la protesi non è sufficiente, dobbiamo mettere l’I.C. E’ chiara questa differenza rispetto alla protesi acustica dato che riesce a modulare all'interno della chiocciola tutta una serie di suoni.

Ma quando farlo? Io direi che qui oggi, più che del problema dell'età avanzata, anche se è un problema che ci si pone, perché molto spesso anche molti adulti diventano sordi totali e molto spesso ci sono delle problematiche associate di salute generale che non sono da poco, ma il problema principale è quello del bambino.

Questa diapositiva è per capire i dati di quello che c'è stato a Ferrara, per esempio nel nostro gruppo molti sono bambini piccoli, abbastanza sopra i 18 anni, ma un gruppo abbastanza scarso nel gruppo più critico attorno all'adolescenza.

Tra le domande dei genitori: quanto dura l'intervento? quando è lungo il ricovero? quali sono le complicanze? quanto dura l'impianto?

Si risponde che l'intervento dura 2 ore, se non ci sono mappaggi particolari, l'intervento chirurgico è quello medio. Vedete che nei nostri 185 casi, c'è una media di 3 giorni di ricovero e la gente molto spesso viene da lontano.

Sulle complicanze, va detto che come tutti gli interventi chirurgici anche l’I.C. ha delle complicanze che possono essere intra operatorie, post- operatorie, a breve o a lungo termine.

Noi nella letteratura abbiamo di tutto: il problemi dei posizionamenti, il problema della meningite che ha preoccupato molti genitori, si è visto che era un particolare impianto che creava questo problema. Tenete presente che in Italia ogni anno ci sono casi di meningite anche con effetti di mortalità.

Il consiglio sanitario americano, così come quello europeo e il ministero della sanità consigliano la vaccinazione contro la meningite a tutti, perché non farla per chi deve fare l’I.C.?

Se noi andiamo a vedere le complicanze, tutto sommato sono abbastanza modeste: espulsione punti sottocutanei, perforazione, tumefazioni retro auricolari. questi sono i dati che diceva prima ZAGHIS.

A livello mondiale, questo vale per tutti gli I.C., noi lo diciamo sempre e tutti i chirurghi lo dicono sempre al paziente: la possibilità di rottura è del 2% dei casi, durante la vita di tutto l'impianto. tutto sommato, però, quei casi in cui abbiamo dovuto sostituirlo abbiamo visto che psicologicamente e per il paziente e per la famiglia è stato accettato molto bene perché è un intervento che in un'ora e un quarto sostituisce l'impianto che si era rotto.

Quali sono i risultati? Io credo che durante la giornata, soprattutto i pazienti, diranno quali sono i risultati. ovviamente ci sono molti modi di catalogare questo, soprattutto il cosiddetto passaggio di categorie percettive. Io non voglio fermarmi su questi punti perché sono specialistici, interessante però è il settore dell'inserimento scolastico perché, parlando di bambini, abbiamo un numero importante di bambini che frequentano la scuola normale anche senza sostegno.

L'orecchio impiantato è perso? Questa è una convinzione molto radicata anni fa: se mettono l'impianto l'orecchio è distrutto. Non c'è niente di più falso di questo! Nel 75 - 80% dei casi si ha un udito residuo che viene conservato dopo la chirurgia, la scomparsa dell'udito si ha intorno al 15 - 20% dei casi. Certamente è un dato importante, però non è vero che va sempre distrutto l'orecchio, anzi, osservando questi istogrammi notiamo che ci sono alcuni pazienti che addirittura hanno un miglioramento, ovviamente non con l'impianto inserito ma spento, di alcune frequenze, perché? Perché probabilmente l'impianto stimola i neuroni, quindi non solo l'orecchio non viene distrutto ma addirittura possiamo avere un miglioramento del funzionamento dell'orecchio.

L'impianto bilaterale. Ognuno di noi su questo ha le proprie convinzioni, la mia posizione, che è quella anche di qualcun altro qua dentro, è quella che io, almeno per il momento, non sono ancora convinto di fare l'impianto bilaterale se non nelle meningiti, questo ci aiuterà a capire se con l'impianto bilaterale noi possiamo avere risultati migliori. queste cose vengono dette da pazienti che hanno l'impianto.

Perché il sordo non dovrebbe udire la musica? Il rumore del mare? O, come mi diceva una ragazza impiantata, sentire quando va in bagno, lei non aveva sentito prima con la protesi quanto rumore faceva la pipì! A questo punto stanno uscendo dei lavori estremamente interessanti per dimostrare che cosa sente l'impiantato, sono dei lavori che vengono fatti con delle particolari forme in cui viene dimostrato come in questo: questo è un cervello preso dal basso, queste sono le aree temporali come vengono attivate, questo è un soggetto impiantato, da un orecchio solo, che funziona bene, cioè che sente bene. se voi riguardate l'immagine precedente vedete che non è molto diversa dalla stimolazione binaurale.

I lavori che stanno uscendo in questi anni stanno facendo vedere come sono i cambiamenti dalle aree auditive centrali nel soggetto impiantato e rispondono con una motivazione ulteriore, per cui un soggetto che prima era sordo, anche se impiantato da piccolo, ha una notevole dilazione di un sistema visivo per tutto il lavoro che ha fatto e che continua a fare sulla stimolazione della lettura e di osservare il mondo.

Queste sono delle cose interessante che ci daranno l'interpretazione di risultati che tutti noi consideriamo che si hanno con l’I.C.

Dobbiamo risolvere ancora molti problemi, certo, anche lì bisogna lavorare per avere dei test pre- operatori o modalità indirizzate più specificamente determinate a quel tipo di paziente.

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