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CONVEGNO
SUGLI IMPIANTI COCLEARI |
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A. ZAGHIS La tecnica chirurgica |
Buongiorno a tutti e un grazie al presidente dell’AFA per avermi invitato a questo Convegno sugli I.C. Il mio compito oggi è quello di parlarvi di un argomento che in tutto l’iter dell’impianto cocleare è probabilmente quello che genera più apprensione non solo nei genitori ma anche nei pazienti più grandi. Io cercherò di dimostrarvi e di farvi capire che oggi, in mani esperte, questo tipo di intervento è ormai considerato di routine e che nella maggior parte dei casi non dà assolutamente complicanze serie o problematiche di rilievo. Per fare questo avevo due strade da percorrere: la prima strada era quella di farvi vedere dei disegni, delle immagini tratte dai libri, sicuramente sufficienti per farsi un’idea dell’argomento ma ben lontane da quelle che noi troviamo sul tavolo operatorio; la seconda strada era quella di farvi vedere immagini vere, ricavate da un intervento chirurgico, sicuramente più coinvolgenti dal punto di vista emotivo ma molto più vicine alla realtà. Ho scelto quest’ultime, soprattutto nella speranza che il farvi partecipi di quanto avviene sul tavolo operatorio non sia motivo di apprensione ma costituisca una consapevole presa di coscienza delle modalità, dei tempi, e della portata dell’intervento stesso. Per iniziare, due parole per quanto riguarda l’anatomia di un I.C. Probabilmente già sapete che è costituito da due componenti fondamentali : una parte esterna e una parte interna formata da una parte compatta chiamata Ricevitore/Stimolatore da cui partono gli elettrodi che andranno inseriti nella chiocciola per stimolare le fibre del nervo acustico. Lo scopo dell’atto chirurgico è appunto quello di inserire il R/S sotto la pelle, dietro al padiglione, e gli elettrodi all’interno della chiocciola. E questo è uno spaccato dell’orecchio senza e a dx con tutto l’impianto in situ: potete vedere la parte esterna appoggiata al padiglione come una comune protesi acustica e l’antenna che per via elettromagnetica trasmette l’impulso al R/S interno, quello appunto che innestiamo chirurgicamente. Da quest’ultimo si vedono molto bene gli elettrodi che entrano nella mastoide e raggiungono la chiocciola. In quest’altra diapositiva vedete l’I.C. che noi oggi utilizziamo con gli elettrodi che vengono inseriti nella chiocciola. Vorrei farvi notare una particolarità di questo impianto: sotto gli elettrodi si può vedere un sottile filo metallico il cui compito è quello di mantenere dritti tutti gli elettrodi per facilitarne l’inserimento nella chiocciola. Ma una volta inseriti, questo stiletto metallico viene tolto e gli elettrodi formano come un ricciolo in modo tale da "abbracciare" il nervo stabilendo un contatto più stretto per poterlo stimolare più facilmente. Questo è uno degli impianti più utilizzati, ma ve ne sono degli altri altrettanto validi. Adesso passiamo all'atto chirurgico vero e proprio ed iniziamo con il taglio (lungo circa 5-6 cm.) che noi facciamo dietro il padiglione in modo tale da raggiungere il piano osseo sottostante, costituito dalla mastoide, una cavità formata da tante cellette come un alveare, che noi dobbiamo aprire perché è solo passando attraverso questa cavità che possiamo raggiungere la chiocciola . Dobbiamo perciò aprire, svuotare questa cavità e poi creare su questa parete che vedete qui davanti una piccola finestra attraverso la quale far passare i nostri elettrodi che entreranno nella chiocciola. Nella diapositiva successiva potete notare questa finestra che abbiamo fatto e se guardate attentamente potete scorgere una piccola zona scura che costituisce l’ingresso della chiocciola attraverso il quale faremo passare i nostri elettrodi. Ad un maggiore ingrandimento potete vedere come questa "porta" sia in realtà una membrana biancastra che viene aperta molto delicatamente: da qui si accede alla chiocciola. Inserendo gli elettrodi attraverso questa fessura noi saliremo i due giri nella chiocciola e avremo posizionato il nostro impianto in modo tale da stimolare le fibre del nervo. Il tempo chirurgico successivo consiste nel creare un piccolo alloggiamento subito dietro al padiglione, cioè nell'osso temporale, per poter posizionare il R/S e per far sì che rimanga ben fermo sotto la pelle. Quindi gli elettrodi che fuoriescono da questo R/S passeranno attraverso la canalina che vedete, entreranno nella mastoide, attraverseranno questo piccolo foro e quindi risaliranno la chiocciola. Una volta che abbiamo posizionato gli elettrodi all'interno della chiocciola, con una colla speciale sigilliamo il tutto in modo tale da dare una stabilità maggiore al nostro impianto, mentre un ulteriore elettrodo di riferimento verrà inserito sotto la pelle, concludendo praticamente il tempo chirurgico. Vi faccio vedere ora alcuni tipi di impianto che vengono utilizzati oggi e come appaiono alla fine del tempo chirurgico: la diapositiva successiva raffigura un impianto Med-El, e quella dopo un impianto MXM. Vi faccio notare come questi impianti siano tutti ben fissati all’osso sottostante al fine di ottenere una stabilità sempre più affidabile soprattutto nei bambini nei quali è più facile che durante il gioco il ricevitore si sposti e fuoriesca dalla sua sede. Infine vedete la sutura finale e la lastra che viene fatta il giorno dopo per verificare il corretto posizionamento degli elettrodi. Tutto quanto io vi ho descritto adesso solitamente viene effettuato in circa 2 ore. Cosa possiamo concludere da quanto io vi ho detto? L'intervento in mani esperte non presenta assolutamente nessuna difficoltà, tant'è vero che noi oggi possiamo considerare questo tipo di intervento come routine in un centro specialistico. Non ci sono differenze nell'impiantare una persona adulta o un bambino più piccolo, ad esempio al secondo anno di vita. Le complicanze serie che richiedono un nuovo intervento, nel tempo non superano il 2%. La durata dell'intervento, come vi dicevo, non è superiore a quella necessaria per curare anche forme infiammatorie più comuni dell’orecchio. Vi ringrazio per l’attenzione. Vi ringrazio, io ho finito, se ci sono dei chiarimenti lo faremo |